giovedì 1 aprile 2010

EX AERMACCHI: NUOVO MUSEO DEL DESIGN

Un compito arduo, ma estremamente importante, è toccato all’Architetto Antonio Citterio e agli studenti da lui guidati, nell’ambito del progetto “Diploma 2010”: il recupero del complesso architettonico dell’ ex Aermacchi sarà, infatti, il traguardo del lungo percorso che l’Architetto milanese sta affrontando, con l’obiettivo di riconvertire l’ex azienda-simbolo della “provincia con le ali” in un vero e proprio Museo del design.

Martedì 30 marzo, a Villa Panza, proprio Antonio Citterio ha illustrato i punti presi in considerazione a riguardo, strettamente legati alla deindustrializzazione del territorio: “La chiusura di un’azienda”, ha spiegato l’Architetto, “è ovviamente una disgrazia poiché causa la perdita di numerosi posti di lavoro, ma per noi architetti può essere una grande occasione”.

Dopo una sorta di brainstorming effettuato dal gruppo di studenti sul concetto di 'museo', la scelta definitiva è stata di non limitarsi ad un museo tradizionale, ma ad un polo di eccellenza del desing per l’industria. “Non avrebbe avuto senso fare un museo di archeologia industriale" sottolinea Citterio; "l’idea mi sembrava polverosa e semplicistica. Un museo dev’ essere un luogo di incontro in cui il prodotto esposto giri continuamente, per diventare uno stimolo per la creatività”.


Il progetto venuto alla luce, infatti, propone un museo basato sulla trasversalità della formazione, una sorta di campus che contenga una scuola universitaria di design, di tecnica e gestione industriale, un luogo espositivo e persino un centro sportivo. Ogni studente seguirà un progetto specifico, mantenendo la struttura architettonica esterna originale e ricreando totalmente la parte interna.


Un tema complesso, dunque, quello della riconversione di un edificio industriale, ma non per Citterio, già pratico di questi tipi di intervento: numerose, infatti sono le zone industriali da lui recuperate e reinterpretate architettonicamente, come la ex area Caproni su cui ora sorge il complesso milanese dell’azienda Ermenegildo Zegna (nell'immagine a sinistra), o la ex area industriale di Morbegno per la quale è in progetto un moderno supermercato e un grande sottopassaggio.

"Un architetto è tale", conclude Citterio, "se riesce, col suo progetto, a creare vita": e con il progetto relativo all'Ex Aermacchi, Antonio Citterio proverà a sfidare la crescente deindustrializzazione e, ancora una volta, metterà alla prova il suo ruolo di architetto, non solo come costruttore di edifici, ma anche come portatore di nuovi stimoli per portare vita dove la vita non c'è più.

CURRICULUM VITAE
Antonio Citterio nasce a Meda nel 1950, apre il proprio studio di progettazione nel 1972 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1975.
Fra il 1987 e il 1996 è associato a Terry Dwan: insieme realizzano edifici in Europa e in Giappone.
Nel 1999 fonda con Patricia Viel la società “Antonio Citterio and Partners”. Lo studio opera a livello internazionale sviluppando programmi progettuali complessi, ad ogni scala ed in sinergia con un network qualificato di consulenze specialistiche.
Tre le tipologie progettuali realizzate: piani urbanistici, complessi residenziali e commerciali, stabilimenti industriali, ristrutturazioni conservative di edifici pubblici, pianificazione di spazi per il lavoro, uffici, showroom, alberghi. La società di progettazione è inoltre attiva nel settore della comunicazione aziendale e realizza progetti di immagine coordinata ed allestimenti.
Tra i progetti recenti: l‘edificio milanese nuova sede corporate del gruppo Ermenegildo Zegna; il Bulgari Hotel di Milano e Bali, uffici e asilo aziendale a Verona per la multinazionale farmaceutica GlaxoSmithKline, il progetto di sviluppo Cascina Merlata a Milano, edifici residenziali a Milano, Hong Kong e Singapore, il progetto per il Centro Culturale di Milano, la conversione dall’Ex Palazzo delle Poste a Milano in un importante centro per il terziario, il Museo del Design alla Triennale di Milano. Lo studio ha partecipato e partecipa a numerosi concorsi a inviti nazionali e internazionali ed è certificato UNI EN ISO 9001:2008.
Antonio Citterio collabora attualmente, nel settore del disegno industriale, con aziende italiane e straniere quali Ansorg, Arclinea, Axor-Hansgrohe, Aubrilam, B&B Italia, Flexform, Flos, Fusital, Guzzini, Iittala, Inda, Kartell, Maxalto, Sanitec Group - Pozzi Ginori, Simon Urmet, Technogym, Tre Più, Vitra.
Nel 2004 viene pubblicata la monografia edita da Electa “Antonio Citterio Industrial design” e nel 2005, a cura di Luigi Prestinenza Puglisi, la monografia “Antonio Citterio” edita da Edilstampa.
Nel 2007 la giuria del Mies van der Rohe Award seleziona il progetto “Asilo per campus GlaxoSmithKline” che entra a far parte del catalogo e della mostra itinerante.
A luglio dello stesso anno viene pubblicata da Skira la monografia “Antonio Citterio. Architettura e Design”.
Dal 2006 è professore titolare di progettazione all’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana.
Nel 2008 Citterio riceve dalla “Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures & Commerce” di Londra l’onorificenza “Royal Designer for Industry” ed entra a far parte del Consiglio Italiano del Design istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nel 2009 Antonio Citterio and Partners si aggiudica il premio “Us award. Workplace: qualità e innovazione” bandito dalla rivista US-ufficiostile per la sede corporate di Ermenegildo Zegna a Milano.



per vedere la versione integrale del video vai al seguente link:
http://www.youtube.com/user/Ordinevarese#p/c/F9E10F6F8E685915/5/X8uLNg09nUM


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