martedì 18 gennaio 2011

CENA DI NATALE A VILLA PANZA

Ad ospitare la consueta Cena degli auguri di Natale dell’Ordine Architetti di Varese, quest’anno, è stata una location particolare, una villa antica che è anche un rinomato luogo espositivo, uno spazio culturale in cui l’arte contemporanea dialoga perfettamente con lo stile architettonico risalente al XVIII secolo.
Villa Menafoglio Litta Panza è diventata, per una sera, teatro di scambi di auguri, premiazioni, riconoscimenti e di un particolare approfondimento artistico.
Ggli iscritti all’Ordine infatti, guidati da esperte guide, hanno potuto apprezzare la mostra dedicata a Robert Rauschenberg attualmente allestita nelle sale della Villa.
Tra assaggi culinari e artistici, la serata è così volata, raggiungendo il momento istituzionale con premiazioni e discorso del Presidente dell’Ordine Architetti di Varese, Laura Gianetti: con un velo di emozione, dovuta alla presenza di molti cari ospiti nonché colleghi, il Presidente ha dapprima ricordato il valore che Villa Panza rappresenta per la cittadinanza, descrivendola quale “luogo straordinario, con una centenaria stratificazione, dal Marchese Menafoglio sino all’indimenticato conte Giuseppe Panza, il grande collezionista, che ci ha lasciato alcune meraviglie, testimonianze di una vita dedicata al bello”. “Lo stesso bello", ha continuato il Presidente, "che l’Ordine Architetti di Varese ha cercato di offrire ai cittadini della Provincia di Varese con riflessioni sul tema della qualità dell’abitato e la valorizzazione del paesaggio cercando di riempire il vuoto culturale che alimenta la disattenzione riguardante i temi della qualità dell’abitare”. Il Presidente ha quindi citato alcune delle iniziative organizzate nel corso dell’anno dall’Ordine, come l’importante iniziativa, di stretta attualità, del progetto “Diploma 2010”: “Non è certo un caso che quest’anno l’Accademia di Mendrisio abbia puntato il suo potente microscopio sull’area varesina”, ha spiegato Laura Gianetti, “portando un centinaio di diplomandi a chiudere il proprio ciclo di studi e riversando il proprio sapere in progetti straordinari su aree strategiche per lo sviluppo della città”.
Il Presidente ha quindi rammentato l'impegno dell'Ordine nell' organizzazione delle iniziative, un impegno “eccentrico rispetto a quello istituzionale che ci richiederebbe esclusivamente di vigilare sull’albo, di vegliare sul corretto comportamento deontologico degli iscritti e di vidimare parcelle”. E questo perché, secondo Laura Gianetti,è necessario che “il professionista ‘architetto’ si debba aggiornare anche nella conoscenza. La situazione professionale è ancora critica ma soltanto la fermezza nel perseguire con dignità e autorevolezza il nostro lavoro potrà renderci credibili nel mercato”. E, riferendosi ad un articolo su un progetto low cost via web a costi indegni per chi deve svolgere la professione, il Presidente ha spiegato che tale problema “è anche legato alla nostra incapacità di renderci autorevoli di fronte al cliente , alla nostra incapacità di non sottostare alle richieste delle immobiliari ignoranti, alla nostra incapacità di essere forti nel proporre qualità e non mediocre edilizia”. Ma “il nostro Ordine”, ha aggiunto, “si batterà perché anche le amministrazioni richiedano progetti di qualità. Stiamo andando a dialogare con le amministrazioni nell’intento di far loro comprendere che una brutta architettura squalifica non solo chi la fa, non solo chi la richiede, ma anche chi la autorizza! La partecipazione questa sera di numerosi amministratori ed ospiti illustri sono la testimonianza dell’attenzione rivolta all’istituzione dell’Ordine e al suo lavoro svolto”.
Il discorso si è quindi concluso con i ringraziamenti ai consiglieri dell’Ordine (Matteo Sacchetti, Emanuele Brazzelli, Luca Bertagnon, Maria Chiara Bianchi, Riccardo Blumer, Claudio Castiglioni, Stefano Castiglioni, Ada Debernardi, Alberto D’Elia, Mattia Frasson, Ilaria Gorla, Carla Giulia Moretti, Giuseppe Speroni, Stefano Veronesi), alla commissione parcelle (Giuseppe Speranza, Ileana Moretti, Laura Anti, Carlo Budelli, Simone Paggiarin, Ivan Vetrice , Paolo Riva, Giorgio Spertini), ai quali sono seguiti la consegna dei timbri ai nuovi iscritti e la premiazione della Dottoressa Cristina Bertuletti Scotton, Sindaco di Gazzada Schianno, per aver lanciato l’unico Concorso di Architettura dell’anno della Provincia di Varese, degli Architetti Pierangelo Pavesi, Alberto Pensa, Renzo Bottinelli, Carlo Valentini per i quarant’anni di iscrizione all’Ordine e dell’Architetto Luca Molinari, a cui è andato l'ambito riconoscimento dell'albo d'onore, per aver curato il Padiglione Italia all’ultima Biennale di Architettura di Venezia, oltre che per aver ricoperto, nel corso della sua carriera, importanti ruoli: è stato curatore negli ultimi anni di diversi eventi legati al mondo dell'architettura e dell'arte contemporanea. Ricordiamo l'allestimento e la cura della mostra, in Triennale, Milano, "Santiago Calatrava.Work in Progress", di "Le forme del cibo" e "Stalker", ad Opos, Milano, l'allestimento, in Treinnale, di "Arte e fotografia dal 1960 ad oggi", la curatela di "Effetti Collaterali" e di "Medaglia d'oro per l'architettura italiana", la curatela della mostra "Antinapoli" (con C. Gambardella, F. Jodice, F. Ippolito e V. Trione, Napoli, 2005), "Disegni di architettura. Cinque storie italiane" (curatela con M. Martignoni, T. Canella, Fond. Portaluppi, Milano IX-XII.05, Bari, III-IV.06), "Lancia 100 anni. Italian design" (Milano, aprile 2005). E' stato responsabile scientifico del "Progetto Portaluppi" per conto dell'omonima Fondazione e dal 1995 è responsabile editoriale per il settore Design ed Architettura della casa editrice Skira. Dal 2001 al 2004 è coordinatore del settore architettura e urbanistica della Triennale di Milano nonché membro del suo comitato scientifico.Attualmente è coordinatore della Scuola di Design Naba, Milano.
E, a fine serata, un riconoscimento particolare è andato all’Architetto Riccardo Blumer la cui sedia è ora esposta al Moma di New York.




Per vedere gli altri video sul canale dell'Ordine di You Tube, vai al seguente link:
http://www.youtube.com/user/Ordinevarese?feature=mhum

venerdì 14 gennaio 2011

MOSTRA A VILLA BARAGIOLA: PROGETTO "DIPLOMA 2010"

110 e lode a Diploma 2010!
Per un intero anno la città di Varese è stata al centro dei progetti, degli studi e delle indagini dei diplomandi della prestigiosa Accademia di Architettura di Mendrisio, fondata da Mario Botta: questo iniziativa, intitolata progetto "Diploma 2010" è stata possibile grazie all' Ordine Architetti Varese, prima realtà territoriale che ha creduto in questo progetto, ponendo i presupposti perchè l'Accademia riuscisse a realizzarlo.
L'entusiasmo dell'Ordine Architetti ha contagiato un ampio pubblico, costituito da esperti del settore, ma anche da cittadini di Varese, interessati a seguire direttamente gli step del progetto, partecipando, in prima persona ad eventi come le conferenze tenute a Villa Panza tra gennaio e aprile e accorrendo numerossimi a Villa Baragiola nel giorno dell'inaugurazione della mostra conclusiva, lo scorso 13 gennaio.
Protagonisti della mostra e, quindi, di progetto "Diploma 2010", gli studenti dell'Accademia che, coordinati da professori-architetti di fama internazionale (Michele Arnaboldi, Martin Boesch, Esteban Bonell, Mario Botta, Marianne Burkhalter e Christian Sumi, Antonio Citterio, Marc-Henri Collomb, Francisco e Manuel Aires Mateus, Quintus Miller, Valerio Olgiati e Jonathan Sergison) hanno elaborato numerose proposte per dare un nuovo volto ad alcune zone di Varese: dalle Stazioni ferroviarie a Piazza Repubblica, dal lago di Varese al Cimitero Belforte, dalle ex industrie Aermacchi a piazzale Staffora, molti punti fondamentali della città sono stati ripensati sia dal punto di vista formale che funzionale.
Dopo un anno di intenso lavoro, il frutto dell’impegno di studenti e professori è stato mostrato a Villa Baragiola: un folto pubblico di architetti, ma anche di cittadini di Varese interessati a vedere le trasformazioni della propria città, è accorso all’inaugurazione della mostra, momento conclusivo di un percorso che ha riscosso un grande interesse generale. A presentare la mostra, gli Architetti Valentin Bearth e Mario Botta, l’Architetto Andrea Ciotti, il Sindaco Attilio Fontana e l'Assessore Fabio Binelli. Dopo l'introduzione da parte dell'Architetto Andrea Ciotti, sono seguiti gli elogi del Primo Cittadino che ha descritto la mostra come una grande opportunità per riflettere sulla città, per trarre spunti che aprano numerose discussioni e quello dell’Assessore Binelli, soddisfatto dei risultati di questa iniziativa.
La parola è poi passata all’Architetto Valentin Bearth che, dopo aver ringraziato studenti e professori per aver lavorato duramente, ha spiegato come “Diploma 2010” possa rappresentare un’opportunità per i giovani architetti e un’occasione per il Comune di Varese per prendere in esame il futuro della città. A concludere la presentazione, l’Architetto Mario Botta che ha definito questa mostra come una “festa per la città di Varese” e si è soffermato sull’importanza della città quale punto di riferimento attraverso la quale leggere il mondo globalizzato.
Questa importante esperienza condotta dai diplomandi dell’Accademia di architettura di Mendrisio su Varese è stata realizzata grazie al patrocinio dell' Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Varese, Comune di Varese, della Provincia di Varese, della Regione Lombardia e della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Varese, con la collaborazione del FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano - e con il sostegno di ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili Varese, Norlight e Teamwork.
La mostra a Villa Baragiola, che rimarrà aperta fino al 20 febbraio, chiude il percorso degli studenti di Mendrisio, ma apre al Comune di Varese e a tutta la cittadinanza molte opportunità e occasioni di riflessioni e spunti per far crescere e migliorare la città perché, come ha affermato Mario Botta all'inaugurazione, “la città è un bene supremo dell’umanità e solo in essa ci sentiamo veramente parte della storia” .

http://www.varese110elode.ch/

http://www.artevarese.com/av/view/news.php?sys_tab=20000&sys_docid=6468




per vedere le altre interviste realizzate durante la serata, vai al canale di You Tube dell'Ordine:
http://www.youtube.com/user/Ordinevarese?feature=mhum

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