::SERATA DA NON PERDERE::
GIOVEDI' 26 NOVEMBRE 2009, ALLE ORE 20.30
PRESSO LA SEDE DELL'ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DI VARESE
VIA GRADISCA 4 - VARESE
INCONTRO CON LO SCRITTORE:
ANDREA DE CARLO
Sono nato a Milano, dove sono cresciuto. Mio padre faceva l’architetto, mia madre la traduttrice. Mio nonno paterno era siciliano, mia nonna paterna cilena; dal lato materno erano piemontesi. Ho cominciato a scrivere quando ero al liceo: ritratti di compagni di scuola e di professori, testi di poche pagine. Poi la faccenda è diventata più seria quando mia madre per il mio diciottesimo compleanno mi ha regalato una Lettera 22 portatile, rossa. Con quella ho scritto appunti, impressioni, racconti, lettere, due interi romanzi mai pubblicati, e infine i miei primi due romanzi pubblicati. Mi sono laureato in Lettere moderne con una tesi in Storia contemporanea (la storia, e le infinite storie che contiene, continua a interessarmi molto.) Ho girato un po’ il mondo, passando lunghi periodi negli Stati Uniti, in Australia, in Sud America e in diverse città europee. Quando ho finito il mio terzo romanzo, ‘Treno di panna’, mi è sembrato di avere finalmente trovato una mia voce di scrittore, così l’ho mandato ad alcuni editori, nessuno dei quali mi ha risposto. Dopo qualche mese su consiglio di un amico l’ho mandato a Italo Calvino, che oltre a essere un grande scrittore era uno dei principali consulenti della casa editrice Einaudi. Il mio romanzo gli è piaciuto, e ha deciso di pubblicarlo, scrivendo anche una bella quarta di copertina. L’anno dopo, a un premio letterario vinto con quel libro (oggi non partecipo più a premi letterari, perché ho scoperto che sono quasi tutti truccati e comunque non mi piacciono le gare, tra cavalli, cani, o scrittori che siano), ho conosciuto Federico Fellini. Siamo diventati amici, e gli ho fatto da assistente nel film ‘E la nave va’. Verso la fine di quel lungo viaggio, ho girato un film/documentario dal titolo ‘Le facce di Fellini’, proiettato una sola volta e poi sparito in circostanze misteriose. Ho collaborato anche con Michelangelo Antonioni, alla sceneggiatura di un film mai realizzato. Anni dopo, sono stato regista di ‘Treno di panna’, un film vagamente basato su quel romanzo. Tra le altre mie attività non letterarie ci sono i balletti ‘Time Out’ e ‘Salgari’ , scritti insieme a Ludovico Einaudi e messi in scena con gli ISO e Daniel Ezralov, e i cd di mie musiche ‘Alcuni nomi’ (con il percussionista bengalese Arup Kanti Das) e ‘Dentro Giro di vento’. I miei romanzi sono: ‘Treno di panna’, ‘Uccelli da gabbia e da voliera’, ‘Macno’, ‘Yucatan’, ‘Due di due’, ‘Tecniche di seduzione’, ‘Arcodamore’, ‘Uto’, ‘Di noi tre’, ‘Nel momento’, ‘Pura vita’, ‘I veri nomi’, ‘Giro di vento’, ‘Mare delle verità’, ‘Durante’. Sono tradotti in 26 paesi. Partecipo alla campagna di Greenpeace ‘Scrittori per le foreste’, e i miei libri sono stampati su carta riciclata senza uso di cloro o su carta certificata FSC (che unisce fibre riciclate post-consumo e fibre vergini provenienti da buona gestione forestale e da fonti controllate). Per il momento la mia base è sulle colline nell’Italia centrale, ma giro molto.