
Sfere, sfere e ancora sfere… Alle 36 sfere realizzate dagli artisti dell’Associazione Liberi Artisti di Varese e presentate il 27 marzo al Castello di Masnago per il progetto “Artparty 2010-Sferica”, sabato 10 aprile se ne sono aggiunte altre 42, create, questa volta, da 42 architetti della Provincia di Varese (Guglielmo Mozzoni, Angela Baila, Lorenzo Mazza, Federica Ballerini, Margherita Bilato, Raffaella Bandera, Matteo Borghi, Bruno Bosetti, Ruben Bosetti, Manuela Boario, Carlo Lavit, Nicora Claudia Broggi, Elena Brusa Pasquè, Anna Manuela Brusa Pasquè, Patrizia Buzzi, Sabrina Cerutti, Filippo

Colombo, Maria Paola Cornelli, Angelo Del Corso, Gianetti Architetti Associati, Lucio Morandi, Andrea Laserpe, Francesca Croci, Francesca Macchi, Giuseppe Iovino, Rudi Manfrin, Mario Miraglia, Carlo Moretti, Carla Moretti, Emanuele Brazzelli, Ileana Moretti, Simona Motta, Dario Pescia, Franco Piana, Sara Pivetta, Giuliana Gatti, Stefano Rigoni, Francesco Seclì, Franco Segre, Stefano Sessa, Federica Ambrosini, Sara Talamona, Matteo Soldati, Francesco Faravelli, Paolo Guadalupi, Toribio Sosa, Studio ACT Architettura, Studio Arcode Associati Veronesi, Studio Bertolini - Galli, Studio Bottinelli, Studio Morandi Citterio, Studio Treelle, Donata Tomasina, Claudia Vignolo Villa, Matteo Villa, Antonio Zamberletti).

Tra le sale medievali del Castello, nel tardo pomeriggio di sabato, un folto pubblico ha apprezzato le innumerevoli e magistrali interpretazioni di un solido, la sfera, scelto come tema della mostra dall’artista e designer Marcello Morandini, in quanto simbolo della Madre Terra.
Curioso ed imprevedibile il dialogo che si è creato tra arte ed architettura: le sfere, tutte del diametro

di 90 cm, sono state intese sia come modelli di opere rappresentate in scala, sia come opere finite, realizzate nella tecnica e nei materiali congeniali ad ogni architetto. E così l’archetipo della sfera ha assunto, grazie alle mani e all’ingegno dei diversi architetti, sembianze e significati eterogenei, seguendo,
come dichiara il coordinatore della sezione di architettura della mostra, Riccardo Blumer, differenti strade: alcuni architetti hanno inteso la sfera come "modello di architettura costruita su una serie di approssimazioni, per curve di livello", altri hanno seguito "un filone più 'poetico'", magari ricostruendo la sfera con mezzi come la carta, l'erba, la plastica, altri ancora hanno interpretato la sfera simbolicamente.
1 commenti:
bello il contesto e l'iniziativa.
compliementi agli artisti e agli organizzatori.
Architetto Mariani
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